... Il nonno, nel suo lungo lavoro di artigiano, aveva consumato sgorbie e scalpelli fino al manico. Fila e affila, l'acciaio si consuma. La vita è una sgorbia.
Quando non rende bene occorre affilarla. Un continuo partire da zero. Con filo nuovo, vita nuova, avanti così. Poi succede che il tronco più bello e pulito abbia inglobato un sasso, un fil di ferro, una scheggia di granata delle guerre passate. La sgorbia si sbreccia, tocca affilarla di nuovo.
Mai fidarsi dell'esterno, ammoniva il nonno, bisogna scrutare il di dentro.
Non sapeva che per vedere l'interno occorreva usare un attrezzo, che poteva incontrare una scheggia.
Vivere è scolpire un tronco. Ognuno il suo.
Legni nobili, di scarto, pregiati, senza valore, esotici, nostrani, duri e teneri ma sempre tronchi. Essenze che possono contenere sorprese e rovinarci la sgorbia.
Nessuno scultore della propria vita sa quel che troverà intagliandola. Nonostante disegno, bozzetto e progetto, uscirà quel che sarà stato capace di cavare incontrando sassi, schegge e fil di ferro. ...
[dal romanzo “Le altalene” di Mauro Corona]
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La questione è semplice: il mio lavoro è la mia più grande passione.
Quello che faccio per i miei utenti lo faccio anche per me.
La soddisfazione di un utente è la mia gioia per un progetto che ha raggiunto l'obiettivo. Non esiste una garanzia migliore.
Creatività, accuratezza e precisione sono gli aspetti che più mi contraddistinguono nel lavoro.
Sono fermamente convinto dell'importanza dei dettagli per la realizzazione di un prodotto qualitativamente superiore.
Un particolare ringraziamento a Marco Brumana, istruttore 118, che mi ha dato una mano per la redazione della versione in essere del Quiz per l'accreditamento.
bassorilievo in legno di tiglio
bassorilievo in legno di faggio pirografato
da “La spada nella roccia” il simpatico gufo in legno di tiglio
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